In breve, 6 proiezioni con più di 500 foto complessive di entrambi, con temi che vanno da un reportage sull’ultima alluvione a Genova (che ormai si deve identificare dalle altre…) a foto di spettacolo, sia durante rappresentazioni teatrali sia backstage, un insieme di bei scatti di Giovanna, e per finire una serie di Max sul carnevale di Venezia.
Tutte foto inedite, quindi la nostra attenzione è stata sempre massima.
Ma vediamo per ordine:
-Alluvione, molte foto viste con una dissolvenza molto veloce, con meno di 3 secondi per ogni foto, questo ha creato una serie di commenti su come presentare questo tipo di immagine.
Sicuramente foto dense di contenuto, alcune drammatiche, difficili da realizzare, come ci ha spiegato Max, e una visione così veloce ha fatto perdere molto di queste foto, che si strutturavano spesso con composizioni complesse che richiedevano una lettura attenta, infatti rivedere le foto singolarmente ha fatto scoprire dettagli che con la proiezione iniziale si erano persi.
Bellissimi i commenti di Max e Giovanna su come le foto sono state realizzate.
Backstage della lettura dell’Odissea: un lavoro fatto dietro le quinte, spesso di luoghi particolari come la spiaggia di Sestri Levante, luci al tramonti incredibili; gradevole sequenza di ritratti semiseri di attori noti.
La proiezione è volata.
– Teatro: Max ha una lunga esperienza in foto di scena, e in questo caso ci ha proposto un lavoro realizzato durante lo spettacolo, chiedo venia ma non ricordo i dettagli dello spettacolo.
Corpi Urbani, inizialmente i nostri autori temevano che la proiezione sarebbe stata lunga e forse non era il caso… invece una piacevole sorpresa, foto belle che parlavano di armonia dei corpi, di un messaggio comunicato con la danza, che non è facile da esprimersi con la fotografia nella sua dinamicità, e invece tutti abbiamo colto questo messaggio, proiezione molto apprezzata.
Meritorie di attenzione le ultime foto scattate in studio a 2 ballerini, dove ho visto una cura delle luci e una bellezza dei corpi da non sfigurare assolutamente in confronto con alcune foto di maestri come Mapplethorpe.
Frammenti: così Giovanna ha voluto raggruppare i suoi scatti ancora non organizzati in lavori coerenti o portfoli, ma in realtà ho visto un’ottima base per lavori da completare e una dimestichezza con inquadratura e postroduzione, che sinceramente non credevo in una persona che fotografa da relativamente poco tempo, si che la scuola di Max non è acqua, ma non ho visto imitazioni ma foto originali, che parlano di Giovanna come autrice, matura e capace, e quando lei troverà l’argomento da sviluppare con le sue foto, si concluderà sicuramente con un lavoro di buon profilo.
Segnalo solo la sequenza di ritratti, uno dietro l’altro, uno più bello dell’altro… spaccavano!
quando torno al circolo voglio rivedere questa proiezione.
Carnevale: Max ha sempre avuto una predisposizione a interloquire con i suoi soggetti, e quando le maschere si sono offerte a lui nel contesto di venezia, poteva venire fuori solo una proiezione ricca di colore e di calore, la serata non poteva finire meglio, sancita da applausi lunghi e sinceri, per il piacere che abbiamo avuto di godere di tante belle immagini.
Ragazzi, non è retorica, è storia!