Serata libera, si parte da un resoconto della riunione del direttivo che comunica le prossime elezioni a inizio 2019 per scegliere chi condurrà per altri 3 anni il 36°, tra chi si mette a disposizione per questo impegno.
Poi si è annunciato un aumento della quota di iscrizione al circolo, mai ritoccata finora pur con molte migliorie fatte negli scorsi anni, ora salita a 70€ annuali.
Quindi abbiamo parlato della prossima gita alle Langhe, dovremmo superare i 20 partecipanti e a breve Vincenzo ci farà avere il programma della giornata.
Si sta pensando anche ad una nuova gita di un giorno a Torino, e precisamente alla Venaria Reale dove si può apprezzare una mostra di David LaChapelle, noto fotografo ipercolorato e iperprovocatorio. Ma di questo ve ne daremo comunicazione appena organizziamo un programma.
Quindi abbiamo iniziato la serata fotografica oltremodo ricca di immagini.
Il primo è stato Gino, che ci ha mostrato un suo apprezzabile audiovisivo, e se vi dico che era ambientato alla giostra vi dico qualcosa ma vi dico nulla.
Il fluire di immagini un po’ volutamente oniriche è stato accompagnato da un commento musicale creato dallo stesso Gino, con molti effetti mai scontati ma funzionali ai suggerimenti dell’atmosfera creata.
Quindi è toccato a S. che ci ha proposto un nuovo lavoro trovando spunto nei tarocchi, ma che in realtà ci accompagna dentro un amore un po’ irruente un po’ fugace, con personaggi solo evocati, narrati da immagini che li raccontano, frasi fatte, dette e ridette che diventano ipocrisia di un lui come tanti, e che gettano una lei in uno sconforto che la porterà a leggere le carte di un ipotetico mago.
Un lavoro pregevole con rigore stilistico, contenuti da riflessione e l’utilizzo di foto testi ed effetti sempre elegante.
Quindi un piccolo divertissement di Emilio, che ha cercato nella provocazione dello sfuocato il suo personale “osare”
Sicuramente una buona idea, come spesso succede ad emilio, forse migliorabile, ma fruibile.
Ma mica finita qui: è arrivata la vota di Max con una serie di ritratti di jazzisti e altri personaggi di spettacolo in una veloce slide dove abbiamo percepito nettamente la differenza tra gli audiovisivi e una sequenza di foto, dove la fotografia è protagonista indiscussa.
Tutto evidenziato dai commenti che sono seguiti a queste proposte, dove da una parte conta la storia, il coinvolgimento creato da musica, immagini e parole che danzano sullo schermo, ma che necessita di un linguaggio, a volte simbolico per entrare in sintonia, che deve essere decodificato, quindi appreso; mentre sulle immagini in dissolvenza può contare la musica ma la foto viene sempre e comunque letta.
Gió ama la musica, e le sue foto spesso riprendono persone che la fanno, e questa volta abbiamo apprezzato una bella serie fatta ad un trio jazz che ha suonato su un bel terrazzo con vista su genova di notte. Un buon BN ha ricreato la giusta atmosfera, ottimi tagli hanno guidato l’occhio, e sempre dentro l’inquadratura essenziale.
Lucia, da poco tempo al 36 e appena iscritta al corso, si è lanciata con una piccola serie di scatti fatti a Torino.
A parte un elegante titolo alle sue immagini, abbiamo apprezzato un bel formato quadrato perfettamente composto, con inquadrature al pelo, niente male per una esordiente, faticheremo ad insegnarle qualcosa per migliorarsi.
Gisella è una di quelle persone che si muove in punta di piedi, eppure sta migliorando molto: dagli ultimi scatti che ho visto la sua crescita è assolutamente percettibile.
Questa volta abbiamo apprezzato Porta Nuova a Milano, raccontata con sintesi creativa, dall’architettura allo street. Quando le insegneremo a migliorare (appena un po’) la post, potrà insegnarci altri modi di vedere, sentire i luoghi,brava!
Sandro sta prendendoci gusto a portare foto, in questo caso 5 scatti di fuochi d’artificio a Recco, dall’alto, ineccepibili.
Ottima e ricca serata, non solo per la qualità delle foto, ma anche per la partecipazione di tutti alla discussione sulle foto.
Una di quelle volte in cui sulla strada del ritorno ero veramente soddisfatto, e non credo di essere stato l’unico.
Anzi qualcuno si è espresso affermando che è stata la miglior serata da quando frequenta il 36°… frequenta da poco e non ha visto ancora molto:-))