Per chi non c’era, direi che la serata con Gianni Berengo Gardin e Luca Nizzoli Toetti, con la conduzione di Maurizio Garofalo, è stata un grande successo di pubblico, e con un livello veramente alto di gradimento.

Molte persone sono rimaste in piedi per esaurimento dei posti pur di assistere ad una serata che aveva grandi aspettative, tutte realizzate.
Maurizio ha fatto un’ottima presentazione dei due fotografi, e ha preparato uno slide di alto livello, infatti scorrevano 270 immagini dei 2 protagonisti, alternate e legate ai loro principali lavori.
Ovviamente per la differenza di età Berengo Gardin aveva il maggior numero di immagini, ma la qualità è stata sempre elevatissima.
Maurizio ha guidato la serata con provocazioni e domande intelligenti, ha cercato il pubblico, ha tenuto sempre l’attenzione alta per oltre 2 ore, non si poteva sperare nulla di più.
Gianni ha mostrato la sua inesauribile verve con risposte e battute, senza nascondere i suoi piccoli segreti, e Luca, non da meno, ha dato prova di essere un autore fuori dal gregge,  che si affida a una preparazione culturale che viene da lontano e i suoi scatti sono sempre il frutto di una analisi del tempo e del luogo capaci di sintetizzare una realtà complessa e poliedrica quale è l’Europa di questi anni.
Devo dire che ho gustato la serata in ogni minuto e ho apprezzato tutte le immagini proposte, che giravano in loop, e che ho rivisto sempre con estremo piacere, anzi apprezzandole ogni volta di più.
L’organizzazione, curata da un ottimo gruppo di nostri soci (che ringrazio dal profondo), è stata a dir poco perfetta, abbiamo avuto anche uno streaming su Facebook curata da uno staff video impeccabile. Non è per autocelebrazione, ma come presidente di questo magnifico gruppo non posso che apprezzare l’impegno e la professionalità che hanno portato alla realizzazione di una serata a mio parere storica, per noi, per Genova e per la Fotografia.
A fine evento abbiamo deciso di dare la tessera di socio onorario a Gianni Berengo Gardin, ed è toccato a me salire sul palco a fare il mio compito, e ho dovuto affrontare una emozione che non avrei immaginato, che non sono stato in grado di nascondere, ma credo abbia fatto capire che noi ci mettiamo la passione e il cuore.