Dopo l’evento di meno di 2 settimane fa, mi fa specie parlare di un nuovo evento di successo come quello di mercoledì scorso, ma d’altro canto questo scritto in qualche modo fissa una memoria, che è importante per la storia del 36 e per alcuni di noi che fanno e hanno fatto in questa occasione.
Per questo motivo che umilmente mi appresto a riassumere una serata che ha avuto 2 giganti ognuno nel suo campo a dialogare tra loro davanti alla sala del Maggior Consiglio del Ducale, completamente piena di pubblico.
Prima di tutto ricordiamo che questo evento è stato possibile grazie ad uno sforzo congiunto tra IvoSaglietti e il nostro direttivo, nelle persone di Federico e Marco (in ordine alfabetico, ma parimentimeritori).
L’idea viene da lontano e Paolo Rumiz, amico di Ivo, si è reso disponibile a venirci a trovare per questa serata, con un bel trasferimento da Trieste, e per quanto il tema della serata sia stato incentrato sui viaggi di lavoro compiuti in ogni angolo della terra, per me che Rumiz sia venuto da noi ha la sua notevole importanza.
Le prime parole, importanti per dare avvio alla serata, sono state messe in buona fila da Federico, che con grande impegno si è preparato i suoi interventi, sempre mirati e opportuni. Nessuno di noi avrebbe potuto fare bene quanto lui la conduzione della serata, anzi ho visto crescere la sua capacità di stare a fianco dei nostri ospiti, di qualunque livello essi siano, e vi assicuro che prendere un microfono e parlare davanti a una platea così vasta e sicuramente qualificata non è cosa di tutti i giorni.
Senza un moderatore del suo livello una serata poteva essere di minor pregio, malgrado il livello degli ospiti.
Il buon Ivo sa come colpire, ha come frecce al suo arco sia piccole esilaranti provocazioni, sia una quantità di aneddoti legati alla sua vita di fotografo, e non mi annoio mai a sentirlo narrare, e apprezzo oltremodo la sua sottile e a volte graffiante ironia, che viene sempre da un punto di vista diverso, il suo, disincantato, ma sempre, come dice lui, visionario.
Un bel confronto con Rumiz, che della parola ne è un fine e completo professionista, e che dalle prime battute ci fa capire il suo grande valore di comunicatore. Attenzione, mai affabulatore, ma un uomo pieno di saggezza, portata dal suo ampio vissuto e da un sentire le cose non comune, percepire quando il comune mortale è sordo, e sempre ho trovato condivisibile il suo pensiero, anzi sempre ho trovato spunti di riflessione sulla sua professione, sulle sue esperienze, sui confronti tra la nostra cultura e quella dei popoli che ha conosciuto.
La serata è corsa veloce quindi tra gli spunti suggeriti da Federico e il dialogo tra i due vecchi amici, confronti di due culture diverse per mari (Adriatico e Tirreno ) ed estrazione, ma con tanti punti in comune.
Affascinante sentirli parlare, loro che hanno ormai alle spalle molte decine d’anni di esperienze forti, che sono stati testimoni di tutti gli eventi della storia attuale, vissuti dietro le quinte, e conosciuti da fonti dirette, senza intermediazione.
Un grande insegnamento, una fortuna esserci stati.
Grazie dal 36, da chi ha recepito il messaggio, per averci dato una serata indimenticabile.
Torniamo con i piedi per terra, e direi che quasi quasi oltre che con i piedi, per terra ci siamo finiti anche col fondo schiena: venerdì avevamo le foto di persone d’età, diciamo da età pensionabile, e uno dei commenti che sono venuti fuori è di quando mettiamo a calendario una serata con giovani e affascinanti modelle…
Poco più di 50 foto da esaminare, e quello che ho visto con piacere che non c’erano foto facili, nonpietistiche come vecchietti in ospizio, nè effettacci di postproduzione con esasperazione delle rughe, ma ritratti e street che in alcuni casi avevano una buona comunicativa.
Il brodo era un pò allungato dalla presenza di immagini ormai note, come lo pseudo Gesù di Drago, o un mio vecchietto che tira le reti sulla spiaggia di Noli, ma questo accade quando noi della 2ª età ricorriamo alle nostre foto d’archivio, specie se partecipiamo cercando all’ultimo minuto le foto per la serata.
Da notare una bella serie di Giovanna, che non si smentisce mai come fotografa e come persona capace di avvicinare i suoi soggetti sempre con delicatezza.
Ricordo che la prossima serata è libera, ma la successiva sarebbe carino se riuscissimo a portare un pò di foto sul tema del caffè
Che sia con reflex, che sia con telefonino, dai cerchiamo di mettere su una bella collezione di immagini; attenzione, ognuna di queste serate porta a una selezione, e spesso abbiamo visto belle foto, e tutte queste immagini stanno arricchendo il nostro archivio, e avete visto mai che poi ci decidiamo a usarle??
Buona settimana
Stefano