Partiamo in disordine:
Se vediamo un ritratto in 2/3 verticale siamo in una norma consolidata, in genere la figura umana dalla testa al busto viene rappresentata in un formato mediamente rettangolare verticale
Il 2/3 formato tipico del vecchio 35mm che ha avuto come erede il full frame, in verticale lo percepiamo “molto verticale” , quasi stretto, soprattutto se non si lascia spazio ai margini del soggetto.
Questa è stata una interessante osservazione di Pier vedendo i ritratti di Giovanna, o un profilo del poeta Sanguineti scattato da Max .
L’osservazione probabilmente nasce dalla consuetudine di vedere in tv o al cinema immagini orizzontali, al circolo a volte anche quadrate, mentre il verticale è meno rappresentato; in ogni caso guardando bene e osservando la mancanza di “aria” intorno, direi che l’osservazione è condivisibile. Ed infatti il suggerimento di Pier è stato di usare il formato 5/7 (ricordavo il 4/3, il 16/9, l’1/1, il 9/13, il 4×5″…ma non il 5/7)
Equanimità.
In compenso Daniela ha avuto i suoi primi applausi per alcune foto ottenute disegnando con la luce di una lampada led al buio; il più spettacolare é stato il ritratto del suo modello preferito (la vittima è il marito) con una serie di pennellate di luce che lo hanno in qualche modo celato.
Stefania a Loreto ha creato in pochi minuti una piccola storia di suore, ed é stato molto costruttivo editare la sequenza per darne un senso e una intensità, raggiunti dimezzando il numero di foto.
Max Giovanna ed io abbiamo proposto vari ritratti
Max si è impegnato nel ritrarre un personaggio noto in ambito culturale con alcuni scatti eseguiti in pochi minuti ma di notevole intensità
Giovanna ha fatto una carrellata tra suoi ritratti ed autoritratti sempre di classe.
Io ho proposto a mo’ di provino le foto prese durante una festa di compleanno, dove i soggetti erano liberi e disinibiti, per capire come organizzare una regia in una seduta di posa.
Beppe si è trovato al porto antico mentre noi scattavamo per linea di costa e ci ha ripreso; è anche carino avere un ricordo di noi, grazie Beppe.
Alessandro (nonno) ha presentato alcune foto di spiaggia subito dopo un acquazzone, con un interessante spopolamento, ho apprezzato il minimalismo.
Franco invece si sta dedicando ad una ricerca su artigiani nelle loro botteghe, un vecchio classico sempre più difficile da realizzare per mancanza di materia prima: gli artigiani.
A parte il resoconto della serata, sono felice che la presenza stia tornando ai livelli di 3 anni fa, essere insieme e passarci una serata a guardare e commentare costruttivamente le nostre foto, fa decisamente bene.