Quando sono entrato in sala era già iniziata la Visione, delle luci, delle ombre, le immagini si susseguivano nel totale silenzio; anni fa alcuni di noi ricordano il clacklang dei proiettori, la ventola che soffia, le foto più piccole sul telo, e il grande trespolo in fondo alla sala da dove Carlo muoveva il telecomando…

Ora sullo schermo danzano belle immagini, colore, bianconero, sfumate, infrarosso, tagli azzardati, insomma tante proposte, quasi tutte inedite.

Il buon Panaz conduce la serata, e usa con maestria lightroom per selezionare tra le oltre 100 foto in visione.

Ma chi ha contribuito alla serata? In tanti

Dal sempre presente DVD a Pier, passando per Fed, Drago, Gió, Giovanni con la sua sicilianitá, Fabry, Lucia, Gisella, Giuseppe, Aki e, con inserimento tardivo, Stefaz.

Se ci sono stati altri, magari con foto scattate, non si sono palesati ma li ringraziamo per il contributo

Il tema consente ampie variazioni, magari non sempre in tono alla serata, con un po’ di licenze poetiche, ma sempre gradevoli.

Dopo una prima visione abbiamo potuto vedere la proiezione di Max dedicata alla serata: l’ho trovata molto poetica

Iniziamo con una serie di ombre disegnate sul muro di una casa del centro storico, ombre di passanti che salgono su, verso i piani alti, e si stagliano nette tra le finestre, sembra un passaggio di ogni variante del genere umano, in queste ombre ritroviamo l’uomo, il bimbo che gioca, il viandante con un sacco in spalla, il vecchio, e tutto danza con una melodia un po’ surreale, alla Bergman, per poi passare in un nuovo scenario:

Autoritratto, la propria ombra, e quella di Manu, che si disegna su uno scenario urbano, asfalto, segnali di pericolo, detriti, linee bianche e gialle sul terreno granulare, e la mano sempre lì aperta, quasi in gioco, quasi a urlare, e con la musica di una nenia infantile ad accompagnamento, a rendere quasi hichcockhiano il fluire, il muoversi immobile delle dita, sempre aperte, a prendere il mondo, a dichiararsi esistenti qui e ora.

Un’idea bella e ben realizzata come foto, e anche come proiezione con una musica perfetta per lo scopo.

L’applauso é arrivato sincero, peccato non averla rivista

Spero che la prossima volta lo possiamo rivedere, a distanza di una settimana per riapprezzarlo.

Ritorniamo alle foto, e Panaz ha velocemente pestato sul tasto X per scartare le foto che non si volevano selezionare, e dopo diversi passaggi abbiamo scelto poco più di 30 proposte

DVD come sempre curato nella composizione, ma non solo grafiche.

Pier qualche ombra lunga sulla strada, e qualche still life di bottiglie in cantina

Giuseppe mistico, intenso ritratto di fedele in chiesa

Aki si è proposta sia con le sue gambe, una silhouette, sia con un lampadario stilizzato nel miglior stile divudiano

Gió qualche scena teatrale

Stefaz ha sfruttato la figlia in luce incidente il piazza S. Lorenzo

Drago, una bella immagine pattern con ombra di una mongolfiera

Fed con il suo street nei vicoli

Fabry con una veduta su una preghiera islamica (par condicio anche religiosa, non so se mi spiego:-) ma anche un interessante taglio molto verticale di uno street nei vicoli

Gisella con una veduta di Reykjavik

Lucia con diverse proposte tra cui una bella veduta di piazza de Ferrari (peccato che la platea abbia scelto quella che stopaz avrebbe scartato…)

Ed infine un coraggioso Giovanni, oltre alcune foto di Palermo, ha portato una bella proposta che ha creato un po’ di discussione, meglio.

Serata molto piacevole, con scherzi, divertenti confronti, ma sempre con bella valutazione di immagini sempre valide, anche quelle scartate.

Spero che la memoria mi abbia assistito, se ho dimenticato qualcosa correggetemi magari sul gruppo WhatsApp

Ma non è finito:

Drago ha proposto nuove immagini per la mostra “un volto, un luogo” che stiamo organizzando, e pensiamo tutti a cosa abbiamo in archivio per costruire questa nostra proposta. Quindi una esortazione a portare.

E infine ci siamo divertiti con una piccola slide di DVD che ha scattato una serie di foto ad una coppia in viaggio

Avete presente lui che aspetta e lei che si perde intorno nel nulla? (Traduzione: cazzeggio…)