Era il 2007, un momento di rinascita, avevamo ripreso la nostra sede, storica, Pugliese, amata.
E stavamo iniziando l’annuale corso di fotografia quando ci arriva Carmelo, pronto a iscriversi, il primo di quell’anno.
E da allora è stato sempre presente quando si sono organizzati viaggi vicini e lontani, e sempre con il suo berretto da baseball infilato al rovescio, e le sue pesantissime Canon con tele lunghi come tubi di stufa, e uno zaino che se lo indossassi mi potrei solo rovesciare all’indietro per quanto è pesante.
Non lo vediamo spesso, e di sicuro deve avere una vita impegnativa poiché se viene al circolo, o quelle volte che ci vedevamo con zoom, prima o poi crollava addormentato.
Quindi per averlo sveglio con noi l’unica era di fargli portare foto.
E che bella serata che è stata!
Non so se darci una pacca sulla spalla a me e Mrx che siamo stati i suoi insegnanti ai tempi, oppure se dare il merito all’intero circolo, che tutto sommato è una bella scuola.
O se, e questa è la più probabile, Carmelo si sia formato sul campo, con un sano apprendimento a largo spettro, con tanta esperienza e un buon metodo.
Fatto sta che abbiamo avuto una serata piena e intensa con materiale visionato da proiezione, e una serie di libri talmente poderosa che non sono neppure riuscito ad apprezzare che in minima parte; peraltro stampati molto bene e anche con una buona impaginazione.
Nello specifico la serie che  ha riscosso mormorii di sorpresa è stata quella africana, con numerose bestie in libertà riprese anche con ottima composizione, quasi fossero in posa.
A tal riguardo una piccola raccolta era formata da immagini di animali in coppia, che fossero leoni, gazzelle, uccelli, scimmie, tutti in sostanza ritratti doppi. Per me una bella sorpresa e un grande apprezzamento.
D’altro canto Carmelo ha usato alcune immagini in una bellissima mostra al Priamar a Savona, di una decina di anni fa, a gomito con un pittore, Gianni Carrea, e ricordo stampe in formato A0 di eccellenza e una ambientazione di prim’ordine.
Poi non dimentichiamo che Carmelo é stato uno degli autori della nostra mostra su Srebrenica esposta al ducale sempre una decina di anni or sono, una delle più intense e curate a mio parere.
E comunque in una serata così ho apprezzato molto la sua pacatezza, la totale mancanza di arie pur mostrando foto oltre che di qualità anche realizzate in contesti particolari, come se si trattasse di cose alla portata di tutti.
Carmelo ci ha ringraziato per essere venuto a mostrare le sue foto, e noi? Siamo tutti noi che ringraziamo lui per la serata, che è andata decisamente molto oltre le nostre aspettative, e da qui una notazione, perché Carmelo non ricomincia a frequentare di tanto in tanto il circolo, e magari portando qualche foto?
Altrimenti vi assicuro che riorganizzo un’altra serata con lui come protagonista, alla faccia sua!
Grazie Melo!

Ps: spiego la formula altrimenti qualcuno ci perde il sonno
Carmelo Calabria, quindi C x C quindi al quadro, e che fa il fotografo, o Photographer, più figo, sintetizzando Ph
Da cui CquadroPh
Melo, il nome Carmelo accorciato… (ma devo dirvi proprio tutto!!)