Bisogna unire i propri interessi per farli confluire in una azione complessa che porta alla realizzazione di un pensiero per noi importante.

E’ quello che ha fatto la nostra SPiapiemontese, Chiara.

La conosciamo dal 2008, quando ci ha seguito nel corso di quell’anno, e, pur abitando non dietro l’angolo ci ha sempre seguito, o noi seguiamo lei?

Beh, va e viene, che sia per le cene di fine stagione, o per portare sue foto, o in occasione di eventi che organizziamo, ed è il bello di conoscersi, di apprezzarci.

Questa volta è venuta poiché ha realizzato diverse raccolte di immagini dai suoi ultimi viaggi.

La sua grande passione è avere a che fare con gli animali, e lei la vive con grande trasporto ma soprattutto con una consapevolezza ed una grande preparazione; non si ferma ad apprezzare ogni forma vivente, ma organizza la sua vita con la emergente filosofia del rispetto per la natura, evitando, senza fanatismo, le costrizioni della società dei consumi e della vita comoda, cercando il vero, nella natura e nelle cose, e di conseguenza anche in sé stessa, aiutata da Alex, suo marito, col quale condivide pensieri ed esperienze.

Grande preparazione, dunque, per i viaggi che vuole affrontare: prima di tutto si informa su dove trovare certi animali, e quando andarci, e a chi affidarsi.

Per esempio il suo lavoro sugli orsi in Canada va avanti da diverso tempo, ha individuato una riserva custodita da indiani (assurdo chiamarli indiani, ma se vi dico indigeni canadesi nessuno mi capisce).

Quindi prepara con cura il periodo del viaggio, in cui gli orsi si mostrano mentre si nutrono dei salmoni che risalgono i fiumi per la riproduzione, pianifica il percorso, prende contatto con le guide del posto, ha l’arte tutta femminile di farsi benvolere, che fa ottenere cose che a noi maschietti sono impossibili, e, rispettando tutte le regole delle distanze dagli animali, gli orari in cui gli orsi si muovono ecc ecc, ecco che tira fuori il suo armamentario di 12kg e comincia a scattare.

Nel tempo è anche diventata esperta conoscitrice della migliore attrezzatura, dalla fotocamera che risponde bene a iso alti, alle ottiche adatte alle riprese naturalistiche, che sembra ovvio, ma che ovvio non è, e quindi?

Ci siamo immersi in un atmosfera quasi da favola, con questi paesaggi incontaminati, queste acque dorate da cui gli orsi pescano succulenti salmoni, orsi che sembrano i nostri peluche di quando eravamo bambini, ma CHiara mica si fa illusioni, conosce i rischi e sa come evitarli, sa se attaccano l’uomo, se se ne può uscire vivi in caso di incontro.

Infatti ci ha deliziato con una serie di aneddoti sulle sue avventure, che fossero in Canada o in Africa, per fotografare i leoni, girando per i sentieri con una quida molto alternativa, che per non lasciare traccia del loro passaggio, fa cancellare le impronte dei pneumatici dalla sabbia, o del cambio della sospensione della loro Range Rover, rischiando la multa perché non era arrivata in orario al posto di controllo, o sul pernottamento in tenda con escursioni di temperatura dai 24 ai -10 gradi.

Insomma non finiresti mai di ascoltarla, e ti stupisci di quanto coraggio e determinazione abbia, insieme ad Alex, nell’affrontare queste ed altre difficoltà, ed arrivare a casa con foto ineccepibili.

Abbiamo visto diverse proiezioni, da un bel servizio sui leoni, a una miscellanea di vari animali di cui non vi so dare i nomi, mi spiace non me li sono segnati, agli orsi e a una simpatica proiezione di backstage, dove abbiamo visto anche le varie disavventure o i balli organizzati per intrattenere i turisti (quando ha dovuto fermarsi in un resort finto come Hollywood… tenda per sempre!)

E come finire una piacevole serata? con un pò di dolce, meglio se fatto in casa, meglio ancora se ricoperto di crema di Novi, alle nocciole… davvero mi spiace per chi non è venuto (e non lo ha assaggiato:-)