Partiamo dal 20 ottobre, serata dedicata a un grande autore.

Federico ci ha illustrato la storia del libro “gli Americani” di Robert Frank, autore svizzero, pubblicato nel ’58 a Parigi, e come sempre la storia raccontata da lui è avvincente, sia perché lui è bravo a raccogliere gli elementi, sia perché quello che gira intorno a questa opera ha rivoluzionato il modo di concepire la fotografia nella comunicazione e nella cultura dell’immagine.

Ma non si è limitato a riportarci alcune immagini dal libro e le considerazioni scritte da biografi o critici fotografici, ma ha preparato una slide estrapolando alcune frasi del famoso scrittore Kerouack il quale aveva scritto la prefazione la libro e associandole alle immagini, creando dunque una lettura già avanzata per ogni foto.

Infatti intorno alle 83 foto che formano il libro, selezione di oltre 700 rullini da 36 scattati durante gli anni ’55 ’56, a posteriori, visto il grande successo dell’opera, c’è stato molto da dire.

E’ uno di quei casi in cui letterature e fotografia creano un forte connubio delineando soggetti poi serviti da stimolo per le generazioni a venire.

La cosa stupefacente è che queste immagini sono le genitrici di quanto noi ora vediamo e leggiamo correttamente, e sono il frutto di una rottura estetica col passato, che consapevolmente Franck ha determinato.

Questo veloce concetto è stato reso ben comprensibile da Federico, e quindi a fine serata l’aver rivisto la slide ha ulteriormente chiarito i significati di frasi e foto.

Con ottima tempestività Giampiero a questo punto ci ha proposto alcune immagini di William Klein, newyorkese, che direi contemporaneamente a Frank ha fatto street con altre innovazioni estetiche, sempre di rottura con il passato, allargando il quadro del movimento culturale dell’epoca.

Abbiamo dunque terminato la ricca serata con alcuni filmati su youtube di un altro buon innovatore, certo Bruce Gilden, che con leica e un 28mm, con un flash sparato a mezzo metro ha fatto ritratti di notevole forza.

Consiglio di fare una ricerca su questi autori, amplierete la vostra cultura con piacere.

W la libertà: 27 ottobre
Una volta tutte le serate di circolo, prima del calendario, erano libere, ora lo sono di tanto in tanto e non si sa mai cosa si potrà vedere.

In questo caso abbiamo avuto molto e con ottima qualità.

Aldo come suo solito ogni tanto riesce a fare viaggi molto interessanti, e questa volta ci ha portato un assaggio con la raccolta del the in Ceylon.

Grazie ad una guida è riuscito ad arrivare sui campi di raccolta delle foglioline a quota 1800, e poi seguire la filiera della produzione fino agli essiccatoi.

Tra le foto, di cui alcune veramente belle, e le sue spiegazioni siamo rimasti tutti colpiti: un lavoro completo pur senza essere formato da centinaia di immagini ma con scatti azzeccati che si sono conclusi con ritratti eseguiti all’interno delle abitazioni di alcune famiglie.

Bravo Aldo!

DVD: 3 gruppi di foto

Giulia: un gruppo di foto in studio alla modella-amica-collega di lavoro, in più senza mai aver usato luci in sala posa.

Niente da dire, ritratti simpatici, effetti di luce gradevoli, pose aggraziate con qualche tocco di originalità, bene…ma?

il vero spettacolo sono state loro, le 3 donne in prima fila pronte a commentare ogni più invisibile dettaglio, e così ogni foto è passata sotto un implacabile scanner al cubo, dove ogni ombra, luce piega del vestito, trucco, posizione del tacco, espressività della mano, taglio di capelli, calza, unghia, sono stati analizzati con tale dovizia di particolari da lasciare a bocca aperta tutti gli astanti e penso anche di un improbabile detective che dovesse scoprire tracce di un sospetto crimine… Brave quindi anche le nostre Sar@, Giò e Ro.

Stessa spiaggia, stesso mare:  di ghirriana nonché chiaramontesca memoria. Scusate ma è tutto un gioco di memorie e citazioni, si fa mai qualcosa di nuovo, o si rifà secondo stili che ormai abbiamo introiettato? Qien sabe! l’importante è divertirsi.

Lamborghini: sia mai detto che si va a ammirare le linee pure della velocità, dell’eleganza senza fotografarle.

Drago
Subito Tabucchi viene parafrasato in “Sostiene Rosanna

Anche questa volta citazione colta, ma Drago ha simpaticamente ammesso le sue colpe di affezione ad ogni sua immagine da non saper fare editing scartando le foto non funzionali al progetto, e nello stesso tempo si è tolto dal problema di proporcene tante, circa 115, scaricando su di noi il problema.

Ma con nostro massimo piacere non c’è stato bisogno di fare nulla in serata, grazie alla bontà di tutte le foto facenti parte della proiezione sull’ultimo viaggio in Romania.

Un bianco e nero molto intenso, con città, paesi, donne vecchie e fanciulle di un paese vicino ma lontano, con alcuni scatti di notevole valore: tutto il pubblico ha gradito, e varrà la pena rivederle.

Che dire! Marco fallisce qualche volta? non lo ricordo, e anche qui ho visto poesia, certo un pò il romanticismo dell’immagine rurale, ma sempre con il suo tocco, con delicatezza e passione.

Tomma
Una volta si dava addio al celibato con una bicchierata fra amici, ma ora che Tomma ha una passione come la fotografia può lasciarsi sfuggire un addio in Praga?

Una dozzina di foto intorno alla Moldava, con il ponte Carlo al tramonto o all’alba, o scorci da altri angoli, ma sempre nelle prime o nelle ultime ore del giorno, tanto per dire che durante le ore centrali recuperava dormendo… Alzi la mano chi non prova un briciolo di invidia…

Ecco qui un assaggio delle foto della serata (clicca qui)