Le immagini erano tante, quasi 100, con molti sport rappresentati, dalle bocce, alla corsa, alla vela, e perché no, all’ippica.
Una volta tanto non si è discusso su attinenza al tema ma si è parlato solo di qualità delle immagini.
Un grosso lavoro è stato fatto sulla scrematura di doppioni, a volte si sono portate serie di immagini dello stesso sport, scattate in modalità simili, quindi si è fatto un piccolo editing nell’editing generale.
Ad esempio ci ha divertito molto la scelta su immagini di regate, dove belle barche volavano sul mare, affondavano le prue nelle onde mostrando la carena o solo la vela, eppure quelle che in generale piacevano in realtà non erano commerciali… Sempre l’eterno gioco della committenza!
Oppure delicate figure femminili che roteano per l’aria magari lanciate a diversi metri d’altezza, col viso leggiadro, oppure impegnate in sforzi ed equilibri direi impossibili per tutta la platea, peccato per lo sfondo sponsorizzato che rovina la purezza dell’immagine!
Così la scelta si è basata sia sulla qualità estetica della foto, sia sulla rappresentanza del maggior numero di sport ripresi.

Cliccate qui trovate le foto selezionate

Reminiscenze.
Io sono nato fotograficamente del ’74, e i miei primi maestri furono i soci dell’allora circolo fotografico genovese, che fecero scuola in Italia e nel mondo con immagini anche e spesso sportive, contrastate, piene di grana, magari dettagli di fotogrammi allo spasimo, ma che urlavano l’intensità del gesto agonistico.
Quanto ho imparato da quelle immagini forti, da quei tagli esasperati, dove anche dalla bacinella della camera oscura si sentiva il sudore e l’adrenalina!
Io stesso ho cercato nelle mie prime immagini di allora di emulare queste foto forti, divertendomi un sacco e venendo a conoscere un mondo bello e sincero che è quello dello sportivo che vuole dare sempre il suo massimo
Peccato! L’altra sera spesso non era l’uomo al centro della nostra attenzione, e forse non lo era neppure quando abbiamo scattato le foto.
Intendiamoci, foto apprezzabili, ma se fate scrivere le news ad un vecchio nostalgico questo è inevitabile.
Discorso a parte per una bella slide di Federico sulla boxe: l’evento ripreso è stato una serie di incontri di boxe in una palestra un pò ruspante dei dintorni di Savona, a fine dicembre, una serata ovviamente fredda con pugili che facevano fatica a scaldarsi, un pubblico quasi casalingo ma gli arbitri erano impeccabili nella loro camicia bianca e papillon nero a danzare intorno ai combattenti.
Io c’ero e ho apprezzato la qualità degli scatti e della proiezione: immagini incalzanti che partono dalla descrizione del luogo fino al cogliere ogni particolare che diventa odore, suono, emozione della serata. Molte immagini che non ti danno fiato, ma che danzano al suono di un tango, dove il muoversi dei pugili intorno al ring diventa un balletto, e i pugni sembrano quasi affettuosi gesti camerateschi.
Una proiezione piena di qualità e ironia, di osservazione attenta e di trasmissione di forza