Mrxas è colui che lo conosce da più tempo, dal liceo, quasi mezzo secolo, quindi non poteva essere che lui a presentare GianPiero, una delle colonne della nostra associazione, presente nel circolo dal lontano 1981.

Tutti lo conosciamo, e conosciamo sia la sua costante passione per la fotografia e per il circolo, sia la sua smisurata competenza tecnica, che insieme ad una invidiabile cultura, fanno di lui un modello, nel senso da imitare… non fraintendiamo.

Perché parliamo della bomba che ai tempi era la nuova frontiera della distruzione umana? Perché solo Gian riusciva a cogliere piazze normalmente affollate, in condizioni di quasi totale deserto.

Quanti di noi hanno aspettato il momento buono per fare una certa inquadratura senza elementi di disturbo come tipicamente il passaggio di turisti in braghette improbabili .. senza concludere e affidandoci ad un lunghissimo lavoro con photoshop per desertizzare lo scorcio?

Di qui il sospetto che il nostro protagonista magari conoscesse la formula per costruire una bombetta portatile al neutrone, da infilare nella sua organizzatissima borsa fotografica, e usarla al momento opportuno.

Ma all’improvviso i più datati di noi si accorsero che anni fa cambiava qualcosa, comparvero persone nelle immagini di Gian!

E non solo, siamo arrivati alla serata con le sue immagini con un lavoro di raccolta dei suoi ritratti, principalmente femminili, realizzati ovunque, dalla sala posa del circolo alle scale antincendio, o durante le serate di tango.

Un periodo coperto dalla fine degli anni ’70 ad oggi, oltre 40 anni.

Abbiamo dunque apprezzato e in qualche caso gustato i quasi 100 ritratti, sempre composti, e con una miriade di soggetti, pochissime volte abbiamo visto più di un ritratto per persona. Quello che ho notato è di come le espressioni fossero sempre rilassate, appropriate, non ho colto tensione negli sguardi, quindi di sicuro l’approccio di Gian come ritrattista è molto “confortevole” per i suoi soggetti.

Purtroppo durante la serata non abbiamo approfondito con domande sui vari perché; per un lavoro così trasversale nel tempo con certe costanti credo esista una bella progettualità, ma sentirla dalla voce dell’autore è più interessante che cercare di fare qualche ipotesi.

Propongo a tutti di ragionarci se interessati per chiedere altri lumi a Gian.

La serata è proseguita con le varie foto presenti sui social, che ripercorrono anche gli scatti provenienti da viaggi, dove abbiamo colto l’ispirazione a Gabriele Basilico, oppure divertenti rivisitazioni di scatti in allegria, tanto per finire spensieratamente la serata

Grazie GPC.