Davvero scusate i titoli assurdi che mi vengono in mente, ma di qualcosa si deve parlare dopo una serata all’insegna delle foto spiaggiate.
Ne sono passate oltre 200, e solo la prima visione ci ha portato a passare le 11 di sera.
Grande partecipazione anche di persone, la sala era quasi piena e molti si sono anche collegati.
Il tema sarà poi usato per fornire le foto che faranno pare del calendario ASCO, che ogni anno curiamo nella sua parte grafica, e forse già il materiale è sufficiente per la scelta finale.
Abbiamo visto spiagge e coste di ogni genere, non solo marine ma anche di lago, sui ghiacci, nei fiordi, sul Baltico, Canarie, le nostre isole, e perfino le spiagge genovesi, che hanno pure fatto la loro figura.
Nel complesso riguardando le foto ne abbiamo selezionato un terzo, circa 70, il che vuol dire che la proposta è stata spesso interessante, ed avevamo veramente di che spaziare con varietà oltre che di paesaggi, anche di orari di ripresa, di luci, di personaggi, e personalmente non mi sono stufato di vedere foto fino alla fine.
Purtroppo oltre che enunciarle non posso: mettermi a descrivere anche solo le migliori lascerebbe il tempo che trova
Menzione particolare invece per Pedoni Sinistri:
Cosa dire quando vedi una spiaggia molto Urban, con un bel cartello giallo con scritto “pedoni sinistri”? Ti fai qualche domanda, poi lo stesso cartello lo vedi da altre parti, fino poi a diventare “cerca il cartello” sempre più piccolo e sempre più nascosto nell’immagine.
Se Emilio vuole alzare il livello di presenza, direi che ci riesce.
E cosa dire di Pegli con vista sul Vesuvio, e sempre con il fatidico cartello?
Per fortuna che esiste il fotomontaggio e qualcuno che abbia il senso della provocazione per usarlo.