Premessa: all’inizio dell’era digitale, alla fine dello scorso secolo, si ripropose la solita questione per l’umanità di fronte alle novità epocali, accettare o rifiutare il nuovo e quindi le nuove modalità espressive?
Ricordo che quando ai tempi ero stato chiamato a fare da giurato nei concorsi, in quel periodo la prima cosa era capire se una foto era di provenienza digitale o da metodo tradizionale, come anche, quando fui invitato da circoli come ospite a presentare le mie immagini, ugualmente si osservavano i dettagli per capire se la stampa venisse da camera oscura o da stampante.
In entrambi i casi se la foto era di provenienza informatica peccava di illecito, poiché Photoshop già presente allora consentiva elaborazioni con un click evitando ore di pazienza e frustrazioni  in camera oscura, quindi il confronto era “illegittimo”.
Ma nel 36º la convivenza tra la tradizionale pellicola ed il nuovo arrivato digitale è sempre stata pacifica, per la consapevolezza che è la mente che conta è non il mezzo, e a distanza di 2 decenni abbiamo avuto ragione.
Detto questo abbiamo avuto 9 proposte non in ordine di apparizione
Per Giovanna 4 foto dove su paesaggi l’effetto inserito è stato uno sfumato a simulare una sorta di panning, molto elegante.
Pier invece ha proposto un collage per ricreare una panoramica da una serie di foto parziali della baia di Hong Kong, inserendo quindi un effetto nebbia come già lo aveva visto con gite precedenti
Panaz ha portato un bel star trail a vesima, sicuramente una realizzazione non banale a partire dalla ripresa, con qualche suggerimento per migliorare la post.
Max ha riproposto vecchi fotomontaggi, alcune elaborazioni surreali che peraltro ha un pò disconosciuto, e lo capisco, stessa cosa che ho fatto io portando vecchi divertissements con mia figlia come modella; su queste chiamiamole “opere” il tempo fa la sua, e soprattutto cambia la nostra testa: sia Max che io non rifaremmo le stesse cose, ma fanno parte di un nostro periodo.
In ogni caso ho rivisto volentieri queste immagini frutto di ingegno.
Le mie più che altro avevano la versione tiff con tutti i livelli sovrapposti in modo da far comprendere come ho costruito l’immagine, ed ho condiviso un pò il mio processo creativo, per quello che poteva (parzialmente) interessare.
Tomma ha portato diversi interventi per migliorare alcune immagini buone di partenza ma con dettagli eliminabili esclusivamente con opera di paziente cancellazione: il risultato, vedendo il prima e il dopo, è stato veramente interessante ma anche divertente, tomma é insuperabile con l’umorismo.
Gino come altre volte è molto parco nel proporre immagini, il suo contagocce è manovrato con estrema attenzione quindi abbiamo apprezzato una unica immagine, ma che è frutto di un pesante lavoro di ritocco quasi pittorico, ed in effetti ha inserito un suo ritratto all’interno di un celebre quadro moderno, molto interessante.
LaGata non poteva non proporre alcune immagini se non in formato av, sempre apprezzabili, una interessante inversione con quanto sta ‘sopra’ e quanto sta ‘sotto’, inteso come cielo e terra, con un unico elemento di raccordo, le nuvole, immagini interessanti per quanto viste velocemente con lo slide.
Marco mrx ha proposto solo una immagine astronomica, ma illustrando velocemente i vari passaggi applicati sull’originale, dove abbiamo visto progressivamente comparire interessanti dettagli della nebulosa che ha ripreso.
Sinceramente non credevo in tale partecipazione, e sono molto contento che ad ogni tema vengano proposte foto, sintomo di vitalità sia creativa che di condivisione.