Ringraziamo Stefano Giaconi che per una seconda volta è stato nostro ospite, e in questa occasione con un genere che ha il sapore del vintage: una bella serie di stampe in un rigoroso bianco-nero di scuola americana, realizzata un quarto di secolo fa ma con la freschezza di un’opera appena uscita dal laboratorio.
Ci ha piacevolmente intrattenuti raccontandoci di come si è avvicinato alla tecnica che gli ha consentito la produzione di questo portfolio: durante una lunga permanenza negli States per lavoro, ha conosciuto un collega capace di applicare il famoso sistema zonale di Ansel Adams (https://www.nikonschool.it/corso-fotografia-nikon/lezione5.php)(http://ilpiaceredifotografare.blogspot.it/2013/01/il-sistema-zonale-di-ansel-adams-1parte.html), e detto fatto Stefano ha carpito ogni segreto di questa raffinata tecnica di esposizione sviluppo e stampa della pellicola in bianco e nero.
A questo punto si doveva applicare tale bagaglio a una ricerca fotografica sul grande paesaggio americano.
Quindi Stefano e il suo “maestro” sono partiti alla volta dei famosi parchi americani che tanto hanno ispirato l’illustre predecessore.
E finalmente abbiamo potuto ammirare le stampe che arricchiscono questo portfolio che è stato anche sfruttato per una mostra itinerante in mezzo continente.
Il rigore formale è il minimo comune denominatore, e parte da scatti precisi nella inquadratura, con dettagli incredibili, e con una ricchezza tonale a cui col digitale non eravamo più abituati, per arrivare al montaggio su pannelli free acid, planeità assoluta di ogni foto, come si conviene a ogni stampa fine art.
Peraltro il notevole numero di immagini ha comportato un impegno quasi da trasloco.
Un sentito ringraziamento sperando di rivedere Stefano sia in veste di ospite che di fruitore del nostro circolo.

Il prossimo venerdì avrà per tema l’ipernitido, che si contrappone alla serata di sfuocato di qualche mese fa, un tema che richiede quindi l’uso di una tecnica precisa, e si spera stimoli creatività.
Come al solito direi 10 foto a testa.

Infine ricordo che il venerdì successivo avremo al museo del mare un ospite d’eccezione, Giovanni Chiaramonte, e per l’occasione speriamo in una sala piena, poichè siamo sicuri che sarà un evento veramente speciale.

Buona settimana
Stefano