Partiamo da Franco che ci ha proposto una serie di foto scattate a Mentone per la festa delle arance.

In effetti il nostro eroe si è sbizzarrito per provare la nuova fotocamera corredata di tele per riprendere ogni dettaglio lo interessasse.

Il primo intervento sulle foto è stato di Pier, che ha chiesto di rivedere una singola immagine di uno spettatore alla finestra, una discreta foto che vive da sola, anche senza contesto. Ho voluto intervenire su questa richiesta: perché guardando una serie di foto che potrebbero essere una raccolta su un tema, ne vogliamo estrapolare solamente una? Il mio assunto era partire da una valutazione generale.

E in effetti Drago ha puntualizzato quanto era evidente, e cioè che una serie di dettagli non danno una visione di insieme. Ogni volta che costruiamo un discorso dobbiamo tenere conto di chi è il destinatario del nostro messaggio, che sia verbale o per immagini, e occorre usare i mezzi a  nostra disposizione per far sì che il fruitore comprenda, accompagnandolo nel nostro pensiero.

Un aneddoto che mi riguarda: qualche anno fa Garofalo venne al 36 a fare il suo primo corso di editing a cui partecipai.

Ero ben felice di presentare una serie di foto scattate durante la manifestazione “Libera” contro le mafie.

Quando scattai ero nel mio, immerso nella folla, seguii  il corteo che raggiunse il porto antico, e lì iniziarono a parlare gli esponenti con un pubblico attentissimo.

Girai liberamente a riprendere gli sguardi, le espressioni, il dietro le quinte con i vari don gallo e altri.

Quindi proposi tale lavoro a Maurizio.

“Ma chi c’era a parlare” chiese… e in effetti tutto avevo fotografato, tranne i protagonisti.

Grande lezione, per mia grande ingenuità, caro Franco non sei solo.

Antonella ci ha presentato 4 paesaggi nella nebbia e con la neve, zona Beigua, molto intimiste, con un titolo azzeccato, “silenzio”, con una delicata elaborazione a colori, scelta condivisa.

Max ha presentato solo 2 foto ma che sono veramente buone, archeologia industriale convivente con insediamento umano, immagini che pur parlando di un tema ben abbondantemente affrontato, sono estremamente eloquenti.

Lucia ci ha proposto 4 simpatiche foto fatte durante una uscita di gruppo del 36, eravamo il 6, e si è sbizzarrita con la sua sfera di cristallo con effetti grafici apprezzati.

DVD ha proposto 2 serie, una sulla chiesa di San Giovanni Battista in prossimità dell’autostrada di Firenze, una bella proposta con foto di architettura della chiesa costruita per ricordare le vittime del lavoro per la costruzione dell’autostrada del sole.

L’altra serie che merita un approfondimento, è sul “teatro inconsapevole” una ottima idea di come a volte la vita dispone le persone come se fossero in uno scenario teatrale, e partendo da una ottima foto di apertura, la bozza di portfolio si sviluppa includendo le quinte di una architettura urbana ma dove a fare protagonista è l’elemento umano, quasi estraneo o quantomeno casuale rispetto a ciò che lo circonda; e qui in effetti si distinguono le foto inerenti a questo intento da quelle dove la figura umana è solo in presenza, ma non protagonista, quindi un buon motivo per rianalizzare un lavoro promettente.

Drago invece ci ha mostrato la scelta finale delle foto del prossimo calendario ASCO che prossimamente sarà disponibile e di cui vi manderemo modalità di acquisto.