Ricordatevi, prossimo venerdì ci sarà Annachiara a cui è dedicata la serata.

Aki ha dovuto desistere a causa del tempo, ma c’è stato chi è riuscito a portare materiale nuovo all’ultimo minuto.

Dvd ormai ci sta prendendo gusto a portare foto nelle serate libere, e questa volta ci ha portato un bel lavoro: molto grafico, ben sviluppato e direi con una bella inventiva, non voglio spiegarlo, per lasciarci modo di rivederlo di tanto in tanto, ma posso dire che è partito da un dettaglio sotto gli occhi di tutti e lo ha sviluppato con una serie di immagini, come si suol dire in rigoroso bianco e nero, molto ben allineate e con un’ottima colonna sonora, col risultato di una proiezione elegante, che merita, con qualche dettaglio di miglioramento, il bollino del 36°.

A chi non c’era ho  messo un po’ di curiosità?

Max invece ci ha portato 10 ritratti di una modella, realizzati in sala posa, con un uso sempre sapiente dell’illuminazione e con diverse pose piacevoli. Per il pubblico in sala i più apprezzati sono stati i ritratti a taglio stretto, dove il viso della ragazza è stato esaltato sia da una luce che gli ha dato tridimensionalità, sia da una elaborazione, probabilmente contenuta, ma con una resa della pelle incredibile, e con quel tocco di gusto vintage da lasciarci leggermente spiazzati: immagini gradite.

Ho portato anch’io, una piccola serie scattata lo scorso anno subito dopo la prima alluvione a genova.

Ero riuscito ad arrivare dopo il lavoro sino a zona foce, e da lì a piedi ho percorso per la zona di via Archimede, Corso Sardegna e uscendo in via Tolemaide, un piccolo percorso che mi ha già mostrato i segni delle ferite di una città sempre a rischio con grandi piogge.

Non credo di aver fatto un reportage esaustivo, solo pochi scatti, ma per me era importante condividere con i miei amici questo momento, e cercando di lasciare lontana la retorica, per me valeva far capire che dopo i danni si ricomincia, anche se c’è sempre stupore nel vedere i tuoi luoghi così trasformati.

Ho elaborato in B&N, perché volevo concentrarmi sul segno e sui volti se possibile, e pur avendo fatto una slide, non ho inserito commento sonoro, una scelta credo compresa e condivisa dal pubblico in sala.

Infine Federico ci ha risollevato il morale con un divertissement intorno a un allestimento davanti al ducale: diversi scatti semplicemente col telefono, assemblati in una proiezione dove anche solo il commento sonoro valeva la visione.

L’occhio acuto, ironico, divertito di Fed non si smentisce, con qualche tocco di architettura di taglio grafico, sempre piacevole.

Infine vi mando il link ad un pdf interessante sulla invenzione e sviluppo della camera obscura nei secoli, che ho trovato molto esaustivo e interessante

liberi di leggerlo o no

lezione 02 la camera oscura.pdf

Stefano