Raffaele prende la parola e subito condivide un’esperienza che gli ha dato ottimi spunti creativi: si tratta dell’uso del flash in esterni, specie in ore verso il tramonto in modo di ottenere non solo uno schiarimento delle ombre, ma un controllo delle luci come in una sala posa, con effetti incredibili, spero che porti le sue immagini ottenute con questa raffinata tecnica.

Quindi Simona, neosocia dall’ultimo corso, ci propone una piccola selezione di immagini.

C’é un po’ di tutto, dal tramonto al notturno, passando per alcuni ritratti durante una manifestazione dedicata al tatoo, un festival che si è svolto a spezia.

La prima richiesta che ci ha fatto è sulla scelta della migliore immagine da ingrandire tra 3 tramonti.

Abbiamo potuto leggere nelle sue foto qualcosa di puro, ripreso con la gioia di chi sia avvicina a un nuovo mondo con gli occhi della meraviglia. Ricordo tanti momenti della mia vita in cui la fotografia è servita a mettermi in contatto con le cose o le atmosfere, aumentando l’intensità delle mie sensazioni, ed è quello che ho visto nella foto di Simona con una finestra socchiusa, da cui filtra un giardino fiorito, ma lasciando nella penombra gli sprazzi di luce che passano tra le imposte.

O nella visione di una luna attraverso le fronde di un albero

O ancora nelle mani che segnano sulla carta il prossimo decoro che diventerà un nuovo ornamento di chi lo vuole sulla sua pelle.

Poi ognuno ha votato diversamente sui tramonti quindi la povera Simona ne è uscita più dubbiosa di prima, ma è bello che abbia portato le sue immagini, semplici ma sentite.

Si vede sicuramente una pulizia di inquadratura, ma di sicuro si vede l’amore per la fotografia, ne vedremo delle belle!

Quindi è stata la volta di Federico, che armato di tutto il suo archivio di slides, ha scovato una vecchia proiezione inedita ancora dei tempi della nostra visita alla casa circondariale, circa 5/6 anni fa.

Un divertente “dietro le quinte” dove i soggetti eravamo noi fotografi, sempre intrusi nelle inquadrature (inevitabile quando si va in gruppo a fotografare in spazi ristretti)

E federico ha questo dono, gira l’occhio e vede il motivo dello scatto; guarda i suoi scatti e trova la sequenza giusta, ordina le foto e piazza il commento sonoro più accattivante.

Guardò sempre con piacere i suoi slides, piccole storie, mai banali.