Sabato 3 Febbraio 2018, alle ore 18, nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale di Genova, in collaborazione tra l’Associazione Culturale 36° fotogramma e Fondazione Palazzo Ducale, si terrà un incontro/conferenza con Letizia Battaglia.
Moderatore Maurizio Garofalo.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Letizia Battaglia è una delle più importanti figure della fotografia contemporanea, alla cui attività si è sempre accompagnato un appassionato impegno sociale e civile.
Inizia la sua carriera nel 1969 collaborando con il giornale palermitano L’Ora.
Nel 1970 si trasferisce a Milano dove incomincia a fotografare collaborando con varie testate. Nel 1974 ritorna a Palermo e crea, con Franco Zecchin, l’agenzia “Informazione fotografica”, frequentata da Josef Koudelka e Ferdinando Scianna.
A metà degli anni ’70 si trova a documentare l’inizio degli anni di piombo della sua città, con immagini in bianco e nero crude e dolorose, denunciando l’attività mafiosa con reportage coraggiosi e incisivi, che l’hanno resa famosa in tutto il mondo dandole una notorietà internazionale.
Ma Letizia Battaglia non è solo “la fotografa della mafia”. Le sue foto si prefiggono di raccontare soprattutto Palermo nella sua miseria e nel suo splendore; non solo i suoi morti, quindi, ma anche le sue tradizioni, gli sguardi di bambini e donne, i quartieri, le strade, le feste e i lutti, la vita quotidiana e i volti del potere di una città contraddittoria.
Convinta della validità dell’impegno civile e della partecipazione come fattore di cambiamento, nel corso degli anni ha messo il suo talento e la sua passione al servizio di cause diverse: dalla questione femminile, ai problemi ambientali, ai diritti dei carcerati, in veste di fotografa, regista, editrice, ambientalista. E’ stata consigliere comunale, assessore e deputato regionale; cofondatrice del Centro di Documentazione “Giuseppe Impastato”.
Tra i numerosi premi e riconoscimenti ricevuti nella sua lunga carriera, Letizia Battaglia è stata la prima donna europea a ricevere nel 1985, ex aequo con l’americana Donna Ferrato, il Premio Eugene Smith, riconoscimento internazionale di fotogiornalismo assegnato annualmente dalla W. Eugene Smith Memorial Fund, a fotografi che si siano distinti “per un punto di vista innovativo in ambito sociale, economico, politico o ambientale”.
Il Museo Maxxi di Roma le ha da poco dedicato una grande mostra monografica, a testimonianza di quarant’anni di vita e società italiana.